Bianca in campo rosso: la Croce svizzera

La storia dello stemma svizzero può essere ripercorsa lungo vari secoli. La Croce svizzera trae infatti origine da un'insegna militare. Soltanto nel corso del tempo la croce bianca in campo rosso divenne il simbolo dell'attuale Stato federale e lo stemma nazionale.

Epoca prima del 1798

Già gli antichi Svittesi portavano un'insegna durante le loro campagne militari: essa era costituita originariamente da un drappo rosso a cui successivamente si aggiunse una croce. Anche in altre sedi della Confederazione si usò il segno crociforme, che tuttavia ancora non fungeva da simbolo dell'unione tra i Confederati. Infatti, anche in molti altri territori europei la croce veniva impiegata volentieri come segno di riconoscimento.

È documentato che le armate del canton Berna nella battaglia di Laupen del 1339 portarono cucite sulle loro cotte due fasce a forma di croce come segno di riconoscimento. Da allora in poi la croce comparve con regolarità nelle campagne militari dei Confederati, esprimendo il senso di appartenenza. L'insegna della rispettiva località confederata integrava la croce bianca apposta su vesti ed armi. Così nel corso del tempo la Croce svizzera si sviluppò fino a diventare l'emblema comune dei Confederati, trovando crescente impiego anche in campo civile.

Epoca dopo il 1798

Nel 1814 la Dieta federale dichiarò che la Croce svizzera diventasse emblema ufficiale della Confederazione. A partire dal 1814, su impulso del capo di stato maggiore Guillaume-Henri Dufour, la Croce svizzera venne utilizzata come vessillo comune delle truppe di tutti i cantoni. Tuttavia, soltanto il 12 dicembre 1889 un decreto federale sancì che la Croce svizzera divenisse lo stemma nazionale e ne determinò le misure: «Lo stemma della Confederazione è una croce bianca verticale, libera, in campo rosso, i bracci della quale, eguali fra loro, sono di un sesto più lunghi che larghi».

Da allora alla Confederazione competono la tutela della Croce svizzera e dello stemma nazionale e la vigilanza sul loro corretto impiego in territorio nazionale ed estero. L'Archivio federale svizzero conserva diversi atti che documentano queste mansioni. Nel fondo Giustizia (1798-1985) sono raccolti documenti che coprono il periodo fino agli inizi del XX secolo. Documenti più recenti si trovano nel fondo dell'Istituto federale della proprietà intellettuale e delle organizzazioni che lo precedettero (1888-1982).

Documenti sulla tutela dello stemma nazionale e della Croce svizzera all'estero o sul loro abuso sono conservati presso l'attuale Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Il periodo fino alla fine del XIX secolo è coperto dal fondo Affari esteri (1518-1971). Documenti più recenti si trovano nel fondo dell'attuale Direzione politica e delle organizzazioni che l’anno preceduta.

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Ultima modifica 04.11.2019

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