Critica linguistica in Consiglio federale

Il Consiglio Federale contesta nel 1961, durante il dibattito per la revisione dell’AVS, l’uso della parola “Fremdarbeiter” (lavoratori stranieri). Come reagisce a questa critica l’ente federale coinvolto? Ecco un esempio di come il principio di “politicamente corretto” influenzi il linguaggio dell’amministrazione.

Notiz an das BIGA, sig. Wahlen, 27. Januar 1961

Nel 1961 il socialdemocratico Willy Spühler, allora presidente della Confederazione, espresse durante una riunione il suo disappunto sull'uso del termine «Fremdarbeiter» («lavoratore straniero») nei documenti dell'Ufficio federale dell'industria, delle arti e mestieri e del lavoro (l'attuale Segreteria di stato dell'economia).

Non sappiamo cosa avesse dato fastidio a Spühler, non ci sono fonti che lo testimoniano, ma possiamo almeno immaginarcelo leggendo quanto scrive l'Ufficio in questione in una nota ad una lettera che il consigliere federale responsabile Friedrich Traugott Wahlen aveva mandato a Spühler, probabilmente in risposta alla sua critica.

L'ufficio afferma di evitare il termine «Fremdarbeiter» e di preferire l'espressione «ausländische Arbeitskräfte» («manodopera estera»), soprattutto per non incappare in riferimenti imbarazzanti allo «spiacevole passato politico recente» -  intendendo con questo il Nazionalsocialismo.

Sia la lettera di Wahlen che la nota allegata lasciano l'amaro in bocca. «Fremdarbeiter» è a partire dalla prima metà del ventesimo secolo un'espressione usata correntemente. Alla connotazione xenofoba della parola non ci si faceva ormai più caso: l'uomo (o la donna) giunto in Svizzera per lavorare è uno straniero, e rimane tale. Di «inforestierimento della Svizzera» se ne parlava già a partire dal 1900, ignorando il fatto che la Svizzera aveva costruito la propria prosperità sul lavoro degli immigranti, che a seconda della congiuntura economica venivano attirati nel nostro paese o respinti.

All'inizio degli anni Sessanta la questione dell'inforestierimento torna d'attualità con l'Azione Nazionale (oggi Democratici Svizzeri), partito fondato nel 1961 - nello stesso anno in cui il consigliere federale Spühler s'impegnò per una maggiore sensibilità linguistica.

(Autore: U. Hafner)

Ulteriori informazioni

Documentazione

Fonti

Aktennotiz für Herrn Präsidenten Wahlen (PDF, 991 kB, 17.03.2014)Ref. fonti: CH-BAR#E7001C#1975/32#1078*, Az. 530.04, Fremdarbeiter, 1961-1961


Vuilleumier Marc:

art. Stranieri, in: Dizionario storico della Svizzera

Damir Skenderovic, Gianni D’Amato

Mit dem Fremden politisieren, Zürich 2008

https://www.bar.admin.ch/content/bar/it/home/servizi-e-pubblicazioni/pubblicazioni/attualita-storica/critica-linguistica-in-consiglio-federale.html