Fonti storiche dell'Archivio federale svizzero sul rapporto problematico dello Stato e della società con la popolazione non stanziale.
![Source: Brief von Alfred Siegfried, Zentralsekretär der Pro Juventute an das Polizeikommando des Kantons Aargau, 14. März 1938, publiziert in: Leimgruber Walter, Meier Thomas und Sablo-nier Roger, Das Hilfswerk für die Kinder der Landstrasse. Historische Studie aufgrund der Akten der Stiftung Pro Juventute im Schweizeri-schen Bundesarchiv, Bundesarchiv Dossier 9, Bern 1998, Anhang 10.](/bar/it/home/ricerca/suggerimenti-per-la-ricerca/temi/senza-patria-e-nomadi-in-svizzera/_jcr_content/par/image_0/image.imagespooler.jpg/1559305666493/14.1_Bild_FSZM_Oberthema_landscape.jpg)
Fino al XX secolo inoltrato i senza patria e i nomadi vennero considerati un problema di ordine pubblico e di politica sociale. Esponenti di una società borghese e stanziale cercarono di spingerli ad assumere un lavoro regolamentato e una dimora fissa e di costringere i loro figli alla frequenza scolastica regolare. In questa «rieducazione» svolse un ruolo importante la fondazione «Pro Juventute» con la sua opera assistenziale «Bambini della strada».
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