Nel 1989 lo scandalo delle schedature scosse la Svizzera. Allora si venne a sapere che la Polizia federale durante la Guerra fredda aveva effettuato una schedatura di centinaia di migliaia di persone e di organizzazioni per la protezione dello Stato. Questa circostanza compromise in molte persone la fiducia nello Stato, con il quale esse si erano identificate: si diffuse il concetto di «Svizzera Stato ficcanaso».
- Documentazione per la sicurezza dello Stato 1848-1930
- Creazione del Servizio di polizia del Ministero pubblico della Confederazione 1935
- Schede per la sicurezza dello Stato
- Scandalo delle schedature
- Riorganizzazione della protezione dello Stato negli anni '90
- Consiglio per ulteriori ricerche
- Pubblicazioni dell'Archivio federale
Documentazione per la sicurezza dello Stato 1848-1930
I dossier sul tema della protezione dello Stato e della Polizia politica nel periodo tra il 1848 e il 1930 sono conservati prevalentemente nel fondo Polizia. In esso è stata raccolta la documentazione di diversi organi riguardanti i temi della protezione dello Stato. Ad esempio:
- creazione della carica di procuratore federale (procuratore generale) 1851 rispettivamente di un Ministero pubblico permanente 1889
- azioni del Ministero pubblico nel contesto dei senza patria e degli zingari
- misure della polizia contro la propaganda rivoluzionaria, gli scioperi e le dimostrazioni
- dossier personali su anarchici stranieri, dal 1878 anche su socialisti e sindacalisti svizzeri, su profughi politici ed espulsioni dalla Svizzera
Nel corso della prima Guerra mondiale la Confederazione intensificò la propria attività di sorveglianza ed istituì nel 1917 presso la Divisione federale della polizia (1841-1991) un Ufficio centrale di polizia degli stranieri (1909-1998), che registrava tutti gli stranieri in Svizzera.
Creazione del Servizio di polizia del Ministero pubblico della Confederazione 1935
Nel 1935 venne creato un Servizio di polizia all'interno del Ministero pubblico della Confederazione: la Polizia federale era suddivisa in una Polizia politica (protezione preventiva dello Stato) e in una Polizia giudiziaria (protezione repressiva dello Stato).
La documentazione del Servizio di polizia del Ministero pubblico della Confederazione relativa agli anni 1931-1959 e 1960-1999 è conservata principalmente nel fondo Ministero pubblico della Confederazione: Servizio di polizia. Nel rispettivo piano di archivio è possibile individuare quali organizzazioni, gruppi di persone e attività erano vigilate dal Ministero pubblico: estremisti di sinistra e di destra, controspionaggio e complotti terroristici, separatisti del Giura e membri dei movimenti sessantottini, traffico di stupefacenti e armi, tratta di persone, ecc.
Determinata documentazione integrativa sull'attività del Ministero pubblico della Confederazione è conservata nei fondi Segretariato di dipartimento (1853-1980) e Segretariato generale (1945-1998) del Dipartimento federale di giustizia e polizia.
Schede per la sicurezza dello Stato
Per una migliore visione d'insieme sulla propria attività il Ministero pubblico della Confederazione ha redatto, dal 1930 fino alla fine degli anni '80, delle schede di registrazione, che sono conservate in Ministero pubblico della Confederazione: schede, schedari e raccolte. Lo schedario principale contiene «schede verdi» su persone, organizzazioni, ditte, pubblicazioni ed eventi. Vi sono poi «schede rosse» ordinate ad esempio in base ai singoli paesi, oltre a schedari speciali, tra cui lo Schedario del Giura.
Scandalo delle schedature
Alla fine degli anni '80 l'esistenza di queste schede per la sicurezza dello Stato divenne via via di pubblico dominio. Nel 1989 l'Assemblea federale istituì una Commissione d'inchiesta parlamentare del Dipartimento federale di giustizia e polizia, tra l'altro allo scopo di verificare le attività di dossieraggio svolte dal Ministero pubblico della Confederazione.
Oltre 300 000 persone chiesero di consultare i documenti per la sicurezza dello Stato in seguito allo scandalo delle schedature. Nei casi in cui non esistevano già dossier personali, l'incaricato speciale ricompose la documentazione tratta dai diversi dossier e redasse per i richiedenti dei dossier personali «fittizi». Essi sono conservati oggi nel fondo Incaricato per i documenti di sicurezza dello Stato (1989-1999).
Riorganizzazione della protezione dello Stato negli anni '90
Lo scandalo delle schedature rappresentò un fattore decisivo per la riorganizzazione degli organi di protezione dello Stato negli anni '90. Nel 1999 la Polizia federale venne inglobata nell'Ufficio federale di polizia (fedpol) (1900-2006), l'ente che succedette all'Ufficio federale per le questioni di polizia (1816-1999). Dal 2001 le mansioni di polizia giudiziaria vennero rilevate dalla Polizia giudiziaria federale (PGF) mentre il Servizio di analisi e prevenzione (SAP) (2004) assunse la competenza per le funzioni preventive di polizia nell'ambito della protezione dello Stato. Nel 2010 il SAP venne a sua volta fuso con il Servizio di informazioni strategico (SIS) dando vita al Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) (2010-).
Consiglio per ulteriori ricerche
- Dizionario storico della Svizzera con articoli, tra l'altro, sulla Polizia federale, sul Ministero pubblico della Confederazione e sulla Protezione dello Stato.
- Pubblicazioni ufficiali: Vorkommnisse im EJPD. Bericht der Parlamentarischen Untersuchungskommission (PUK) vom 22. November 1989, in: Foglio fed. 1990 I, pag. 637-878.
- Pubblicazioni ufficiali: Vorkommnisse im EJPD. Ergänzungsbericht der Parlamentarischen Untersuchungskommission (PUK) vom 29. Mai 1990, in: Foglio fed.1990 II, pag. 1565-1607.
Pubblicazioni dell'Archivio federale
Andrea Rosenbusch, Analyse des Bestands Polizeiwesen (1819) 1848-1930 (1954) CH BAR E 21, in: Studien und Quellen (25/1999), S. 215-227.
Gaby Grossen, Therese Steffen, Stefan Wiedmer, Stefan Wyss, Die politische Polizei in den ersten Jahrzehnten des Schweizerischen Bundesstaates. Gesetzlich-organisatorische Grundlagen und politisch-ideologische Feindbilder des Schweizerischen Staatsschutzes 1848-1914, in: Studien und Quellen (18/1992), S. 111-158.
Markus Büschi, Fichiert und archiviert. Die Staatsschutz-Akten des Bundes 1960-1990, in: Studien und Quellen (24/1998), S. 319–380.
Josef Zwicker, Von der Fichenaffäre zur Bergierkommission. Legitimation und Selbstverständnis von Archiven in der Schweiz 1990-2000, in: Studien und Quellen (27/2001), S. 233-248.
Ultima modifica 04.11.2019
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