Il 7 febbraio 1971 il Popolo svizzero, e più precisamente gli uomini, unici aventi diritto di voto all’epoca, concesse alle proprie concittadine il diritto di voto e di eleggibilità. La storica decisione mise fine a una lotta ultracentenaria e, con essa, alla situazione anomala della Svizzera in quest’ambito. Oppure fu piuttosto l’inizio vero e proprio della battaglia per la parità dei sessi?
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Dopo la prima Guerra mondiale, le premesse per l’attuazione della democrazia nella «Confederazione degli uomini» lasciavano piuttosto ben sperare. Nel 1929 l’Associazione svizzera per il suffragio femminile depositò a Berna una petizione sottoscritta da 170 400 donne e 78 800 uomini. Il Parlamento la sostenne, ma il Consiglio federale decise di non darvi seguito. La prima votazione federale, nel 1959, si rivelò un fiasco: il 67 per cento degli aventi diritto di voto rifiutò di concedere i diritti politici alle donne. Nel frattempo, gran parte dei Paesi europei aveva già introdotto il suffragio femminile. La perseveranza delle donne, la progressiva liberalizzazione della società e la pressione dall’estero fecero sì che, nel 1971, la maggioranza degli uomini disse SÌ al diritto di voto alle donne; un terzo, invece, votò contro.
I fondi dell’Archivio federale svizzero offrono un interessante spaccato della lunga e travagliata storia del suffragio femminile in Svizzera.
Nei dossier E1070#1000/34#803* e E1070#1000/34#1591* sono conservate le petizioni depositate nel 1929 e nel 1939 dal Comitato di azione per l’introduzione del voto alle donne e dall’Associazione svizzera per il suffragio femminile.
La serie di atti E4110A#A.00 dell’allora Divisione federale della giustizia comprende ricchi dossier che documentano i dibattiti degli anni 1950 e 1960 e illustrano le opinioni dei favorevoli e dei contrari: E4110A#1969/161#615* – E4110A#1969/161#663*. Tra i momenti chiave della storia del suffragio femminile in Svizzera vi sono gli avvenimenti a ridosso delle votazioni federali del 1° febbraio 1959 e del 7 febbraio 1971.
Rilevanti per il periodo 1941–1971 sono inoltre le serie E4001C#0062 e E4001D#062 con documenti della Segreteria dipartimentale del Dipartimento federale di giustizia e polizia. Per il periodo posteriore al 1972 sono interessanti le serie E4001E#0062 e E4010A#104.13.04 della Segreteria generale del Dipartimento federale di giustizia e polizia.
I dibattiti condotti nelle rappresentanze svizzere all’estero sono documentati negli atti che si trovano nella posizione 324: per esempio quelli della rappresentanza svizzera a Bucarest (serie E2200.15#324) o a Milano (serie E2200.212#324).
Ultima modifica 04.02.2021
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