Opere d’arte frutto di spoliazioni

Fonte: CH-BAR#E6100A-24#1000/1924#84*

Nell’Archivio federale svizzero, le informazioni sulle opere d’arte frutto di spoliazioni sono sparse in diversi fondi. In parte sono disponibili in dossier di lavoro generali, in parte in dossier classificati in base a nomi di persona.

Documenti del Dipartimento federale dell’interno (DFI) 

Tra il 1935 e il 1954, per l’importazione di oggetti d’arte era necessaria un’autorizzazione. Il DFI era responsabile per l’esame delle domande e il rilascio delle autorizzazioni. Di particolare interesse sono il sub-fondo E3001A* Sekretariat des eidgenössischen Departements des Innern: Zentrale Ablage (1909-1941) e il sub-fondo E3001B* Generalsekretariat des eidgenössischen Departements des Innern: Zentrale Ablage (1975-). Tuttavia, domande e autorizzazioni sono state conservate soltanto in singoli casi e si trovano soprattutto nei dossier numero 10.1.42 e 10.1.47 o 10.01.08.01 e 10.01.08.02. La maggior parte di questi dossier è accessibile online.

Documenti dell’Amministrazione federale delle finanze (AFF) 

Nel sub-fondo E6100A-24#F.31 Bundesbeiträge, Rechtspflege, Politik, Polizei, sotto il numero di riferimento F.31-16 è archiviata una serie di dossier sui processi per spoliazione di beni dell’immediato dopoguerra che contengono anche informazioni su singole persone e opere d’arte. La maggior parte di questi dossier è accessibile online.

Documenti dell’Ufficio svizzero di compensazione (USC) 

Corporazione di diritto pubblico con sede a Zurigo fondata nel 1934, l’USC era responsabile dello svolgimento e del controllo della compensazione dei pagamenti con l’estero (clearing). Dopo la seconda Guerra mondiale era competente anche per il blocco, la notifica, la liquidazione e la liberazione di valori patrimoniali «tedeschi» in Svizzera. Informazioni rilevanti in materia si trovano in diversi sub-fondi, per esempio:

Nelle serie E7160-01#08.09 Kunsthandelsfirmen, E7160-08#1.1 Alter Verkehr e E7160-08#2.4 Spezialfälle sono contenuti dossier classificati in base a nomi di persona. Nella serie E7160-07#4.1 Rote Streifen possono essere cercati con il loro nome i creditori che erano stati dichiarati all’USC, conformemente al decreto del Consiglio federale del 19 maggio 1945 (obbligo di dichiarare gli averi germanici). Nella serie E7160-07#4.9 Safes sono disponibili i verbali originali dell’apertura delle casseforti da parte dell’USC. Nella serie E7160-07#5 Spezialbüro sono documentati gli accertamenti su singole persone fisiche e giuridiche. Questi casi sono identificabili attraverso una cartoteca alfabetica; nei casi più complessi è possibile anche una ricerca nel titolo del dossier. I dossier sono accessibili online soltanto in parte.

Documenti della Direzione generale delle dogane (DGD)

D’interesse è per esempio il sub-fondo E6351F* Oberzolldirektion: Zentrale Ablage (1930-1959), che tuttavia contiene di norma soltanto informazioni di carattere generale conservate nei dossier delle serie E6351F#1.04-049 Kunst-, Sammlungs- und Demonstrationsgegenstände, etc., E6351F#1.05-086 Waren zum ungewissen Verkauf e E6351F#1.13 Beschränkungen / Verbote. Questi dossier non sono ancora accessibili online.

Documenti della Divisione degli affari politici 

Nella serie E2001E#B.52.3 Behandlung feindlichen Eigentums, oltre a dossier generali, figurano anche numerosi dossier classificati in base a nomi di persona, una parte dei quali è riferita a questioni concernenti le opere d’arte frutto di spoliazioni. Questi dossier sono accessibili online soltanto in parte.

Documenti della Divisione federale della polizia 

Nel fondo E10452* Eidgenössische Polizeiabteilung (1902-1979) sono archiviati in base a nomi di persona dossier su singoli casi nelle serie E4264#P (rifugiati prima dell’inizio della guerra) e E4264#N (rifugiati dopo l’inizio della guerra). Poiché i rifugiati dovevano far registrare i propri valori patrimoniali, queste serie possono contenere anche segnalazioni di opere d’arte. Un gran numero di questi dossier è già accessibile online.

Documenti su due studi 

Sia la Commissione indipendente di esperti «Svizzera – Seconda guerra mondiale» (CIE) che lo storico Thomas Buomberger hanno versato la propria documentazione di ricerca all’Archivio federale svizzero. Di particolare interesse sono le serie E9500.239A#64-01  Fluchtgut-Raubgut e J1.269-01#1 Dokumentation zum Thema Raubkunst. Questi dossier sono accessibili online soltanto in parte.

 

Ultima modifica 04.03.2024

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